Un capodoglio spiaggiato sulla Senna?

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Un cadavere di capodoglio di più di 15 metri si è “spiaggiato” sulle sponde della Senna a Parigi questo venerdi 21 luglio. Ma è un falso, una creazione artistica installata per sensibilizzare alla fragilità di questi cetacei rispetto alle attività umane.

Mentre stava tranquillamente attraversando la Manica in compagnia di altri membri della sua famiglia, questo capodoglio è stato perturbato dai sonar di un’esercitazione militare, ha perso l’orientamento ed è risalito lungo l’estuario della Senna per venire a finire i suoi giorni nella capitale francese, proprio sotto la cattedrale di Notre-Dame. Questa è la storia che raccontano a passanti e turisti sbalorditi i membri del collettivo artistico belga Captain Boomer, travestiti da ricercatori dell’International Whales Association.

La scena è veramente realistica e il “modellino” di capodoglio (una enorme statua di materiali vari) è curata fin nei minimi dettagli.
Si tratta di un capodoglio (Physeter macrocephalus) evidentemente maschio, con  tanto di pene ben in vista .

penis

La pelle presenta numerose cicatrici di ferite provocate dalla lotta con altri maschi, e altre tondeggianti causate dalle ventose dei calamari di cui si nutre. La scena emana un odore acre di pesce in decomposizione.

cicatrices

Noi speriamo che il pubblico creda a questa messa in scena” mi confida Bart Van Peel, direttore di Captain Boomer “ma nell’era degli smartphone le notizie corrono veloci! Quello che ci interessa, come artisti” continua “è di esplorare la frontiera tra la realtà e la finzione e nello stesso tempo far riflettere sul nostro comportamento verso la natura“. “Poverino” esclama il turista, “È tutto finto!” si indigna l’anziana signora. Tutti sono confusi e turbati, obiettivo raggiunto.

prodotto chimico

I falsi scienziati, con tuta e maschera di protezione, cospargono il cadavere con un prodotto chimico che dovrebbe rallentare il processo di decomposizione aspettando l’autopsia, mentre alcuni colleghi rispondono alle numerose domande del pubblico. Spiegano, ad esempio, che diversi studi hanno identificato le esercitazioni militari (esercizi anti-sottomarino, test di sonar, ecc.) come alcune delle cause del fenomeno dello spiaggiamento dei cetacei.

Infatti l’udito è il senso più sviluppato in questi mammiferi marini. Essi usano i suoni che emettono per comunicare tra loro ma anche per orientarsi nello spazio, come fanno i pipistrelli. I sonar militari, ma anche l’intensificazione del traffico marittimo, disturbano questo comportamento di ecolocalizzazione, causando la confusione dell’animale e a volte danni fisici come l’embolia.

Un’altra attività umana che minaccia seriamente la vita dei cetacei è l’esplorazione sismica alla ricerca di giacimenti di petrolio e gas sottomarini. Questa tecnica esplora i fondali marini utilizzando delle onde sismiche generate da spari di aria compressa (airgun-vedi schema sotto). Le operazioni di questo tipo producono un inquinamento sonoro talmente forte da danneggiare temporaneamente o permanentemente il sistema uditivo degli animali.

Airgun-array hg

Ecco il cambiamento di prospettiva mediato dall’arte: il capodoglio -animale delle profondità oceaniche- portato in superficie ci fa immergere nel suo mondo sottomarino, per poter vedere fino a dove arriva l’impatto dell’uomo.

P.S. La versione originale di questo articolo, in francese, è stata pubblicata dal giornale Sciences et Avenir, si puo’ trovare qui 

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