Bilancio del 2016

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Un post un po’ personale: il bilancio di quest’anno. Mi succedono delle cose troppo belle per non essere condivise!

Il 2016 è stato un anno speciale per me, da un punto di vista professionale e dunque anche personale.

Dopo 5 anni di onesto servizio come divulgatrice scientifica nel servizio pubblico, per un comune limitrofo a Parigi (le cosiddette banlieues), in quartieri “difficili” che mi hanno veramente messo alla prova ma anche dato tanto dal punto di vista umano, ho deciso di voltare pagina lasciando il servizio pubblico e iniziando una carriera da libera professionista.

Ad aprile ho aperto una ditta individuale per continuare a lavorare nel campo della cultura scientifica, sviluppando maggiormente aspetti diversi del mio mestiere: la comunicazione scientifica, il giornalismo e la formazione.

Il mio sito professionale per ora è solo in francese:  www.ludmilla.science/annalisaplaitano/

Ho fatto un salto nel vuoto e sono contenta di aver avuto il coraggio di farlo, anche se non avrei potuto senza il sostegno delle persone che mi amano. Le ringrazio di tutto cuore di credere in me!

Pensavo che avrei dovuto aspettare molto tempo prima che la mia attività cominciasse a funzionare. Invece prestissimo hanno cominciato a succedermi cose fantastiche.

Giornalismo

Ho fatto parte dei giornalisti del primo mensile cartaceo di divulgazione della matematica per un pubblico non specialista, la rivista MATE, un’avventura editoriale ambiziosa e coraggiosa che purtroppo è appena finita dopo quasi un anno di vita, ma che ha lasciato un segno nel mondo della divulgazione e del giornalismo scientifico italiano.

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Uno dei miei articoli su MATE

Quest’anno ho continuato a scrivere per il giornale Sciences et Avenir e a dicembre ho iniziato una collaborazione con un mensile di matematica e scienze per ragazzi, Cosinus (il mio primo articolo uscirà in edicola a fine gennaio!).

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Un numero del giornale di scienze per ragazzi Cosinus

In Italia ho avuto l’opportunità di partecipare a un progetto di oceanografia storica come giornalista ufficiale, a bordo di un prestigioso veliero del 1931, l’Amerigo Vespucci, per l’Istituto di geofisica e vulcanologia (INGV).

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La nave Vespucci, foto mia

In seguito a questa partecipazione, ho cominciato a scrivere su Scienza per tutti, il sito di divulgazione dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).

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Non si tratta di giornalismo ma di scrittura: ho firmato un contratto con la casa editrice francese Editions Belin per un libro collettivo che uscirà a primavera!

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Il contratto con la casa editrice Belin
Formazione

Dopo aver tenuto una lezione sulla comunicazione della scienza nel corso di laurea in Biologia all’Università Denis Diderot di Parigi ed essere stata jury (esaminatrice) in altri corsi simili, ho tenuto un corso di formazione alla divulgazione scientifica nella scuola dottorale dell’Università Paris Ouest .

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Formazione alla divulgazione scientifica per dottorandi
Altre belle cose…

Parigi offre molte opportunità per formarsi e incontrare i protagonisti della cultura scientifica. Non mi sono lasciata scappare l’occasione di partecipare alla Giornata Scienze e Media sull’utilizzo degli strumenti mediatici per parlare di scienze ai giovani, organizzato da 6 istituti universitari, e alla giornata di formazione L’arte dell’incontro ricercatori-divulgatori organizzata dall’Ufficio di cooperazione e informazione museale. Ero anche presente al Festival di cultura matematica Mathoxynum, organizzato dall’Istituto Henri Poincaré, durante il quale ho conosciuto il famoso matematico (Medaglia Fields) Cédric Villani e preso una lezione di disegno con il fumettista Benoit Jacques.

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Cédric Villani ed io

Per quanto riguarda le formazioni online, ho seguito il MOOC (Massive Open Online Course) dal titolo La divulgazione scientifica e culturale all’era dei social network, grazie al quale ho imparato molte cose, tra cui fare un live tweeting (diffusione in tempo reale di un evento su Twitter) e a creare dei fake (falsi) come questo:

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(Per quelli che non conoscessero il mitico Stephen Jay Gould cliccare qui).

Ho avuto il piacere di visitare in anteprima la futura sala pedagogica della collezione di zoologia dell’Università Pierre et Marie Curie e di fare un live tweeting (hashtag #museologie o il mio account twitter) del colloquio sulla museologia scientifica in occasione dei 30 anni della Cité des Sciences et de l’Industrie di Parigi. Inoltre ho scoperto il Théâtre de la Reine Blanche e la sua bella programmazione scientifica (io ho visto lo spettacolo Fissione) e sono passata al Salone dei giochi matematici. C’è veramente da divertirsi con la cultura scientifica… e non ho neanche citato tutte le mostre scientifiche che ho visitato a Parigi o altrove!

Ho anche trovato il tempo di militare per una causa che mi sta a cuore, il rapporto tra le donne e la scienza, partecipando alla Giornata della parità nella matematica e all’Ada Week, il primo forum dedicato al ruolo delle donne nei mestieri STEM: science technology engineering and mathematics. (Per sapere perché si chiama Ada week cliccare qui). Anche quest’anno ho rinnovato la mia adesione all’Associazione Femmes et Sciences.

Senza rapporto con la scienza, quest’anno ho conosciuto un fumettista italiano che apprezzo molto, Zero Calcare, che è venuto a Parigi per presentare la versione francese del suo libro Kobane Calling.

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Zero Calcare ed io
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La dedica che ha fatto per Ludmilla

Ancora delle cose simpatiche: quest’anno la comunità di divulgatori scientifici sul web Café des sciences festeggiava 10 anni di esistenza. Sono onorata di far parte di questa associazione di gente talentuosa. All’interno di questa grossa comunità gli incontri e gli scambi sono ricchi e fruttuosi: mi sono così ritrovata a far parte del team del sito di scienze per bambini Kidi’science e del webzine (una specie di fanzine online)  Cephalus.

Infine  dal 2016 sono moderatrice, con la zoologa e scrittrice Lisa Signorile, del gruppo Facebook Giornalismo Ascientifico che si batte contro la distorsione di notizie scientifiche ad opera di redazioni giornalistiche generaliste poco scrupolose.

Ringraziamenti

Vorrei ringraziare te, internauta, che mi leggi e mi segui qui o sui social network, i miei amici (in particolare Enrica e Milvia) che rileggono e correggono a volte i miei articoli rendendoli migliori e Mirko con la K per aver disegnato il nuovo – ma anche il vecchio – logo di Ludmilla (disegno in alto).

Buon 2017 a tutti!

 

4 commenti su “Bilancio del 2016”

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