La mia prima volta con la matematica

BeachMat @ Bagni Sporting

Per un divulgatore scientifico (o per un insegnante) è sempre un po’ delicato avventurarsi in un tema che non è la sua specialità. Ma un divulgatore, spesso, non è uno specialista, se non in mediazione e comunicazione! I miei primi passi con delle animazioni di matematica, aiuto!

La matematica mi è sempre piaciuta. Alle elementari, alle medie e al liceo me la sono sempre cavata bene, e non eravamo in tanti a cavarcela. Il mio prof di mate, laureato in fisica e obbligato controvoglia ad insegnare matematica, me l’ha testimoniato con una bella frase maschilista «Donne, tranne la Plaitano, andate a fare la calzetta!» Ero adolescente. Non sapevo se essere fiera o umiliata.

All’Università (biologia) ho un po’ più faticato per dare 3 esami di matematica (soprattutto la statistica! Leggere l’articolo qui) ma ciò non ha cambiato la mia idea della matematica come un insieme di esercizi soddisfacenti. Se hai seguito le regole e sviluppato il ragionamento logico non c’è mistero…trovi il risultato. Fantastico! In compenso non avevo nessuna idea dell’applicazione pratica di quello che studiavo.

Finiti gli studi non ci ho più pensato. Le mie letture e autoformazioni vertevano piuttosto sull’evoluzione, l’ecologia, la zoologia e altro. Mi sono aperta, in seguito, a discipline non appartenenti alle scienze naturali: fisica, robotica, ecc. Le mie animazioni, pur abbastanza varie, non avevano mai toccato la matematica.

Ho cominciato ad averne voglia. Vedevo su internet e alle manifestazioni tipo Festa della Scienza o Salone dei Giochi Matematici, delle attività divertenti e stupefacenti. Ma avevo paura di non essere all’altezza.

Numeri piramidali quadrati

Ho cominciato timidamente con i numeri piramidali quadrati durante una animazione sulla cristallografia. Era per spiegare l’impilamento di atomi in un cristallo. Per contare quante palline formano una piramide a base quadrata, ho fatto capire ai bambini che a ogni piano della piramide corrisponde il quadrato di un numero (cosa non facile alle scuole elementari).

numeri piramidali

La Torre di Hanoi

Poi ho fabbricato il famoso gioco Torre di Hanoi. Le regole di gioco sono semplici: si infilano tre o più dischi di diametro diverso su dei paletti a formare una torre (ogni disco rappresenta un piano). Bisogna spostare la torre su un altro paletto spostando un disco alla volta. È vietato mettere un disco più grosso su un disco più piccolo.

torre di hanoi matematica

Quello che mi piace di questo gioco è che si fa della matematica senza numeri e senza calcoli. L’aspetto logico, d’altronde, è quello che piace ai bambini. Ma sono anche riuscita a spiegare a qualche bambino di 10 anni (molto motivato, bisogna dirlo) la formula che prevede il numero minimo di spostamenti dei dischi. Se n è il numero dei dischi, il numero minimo di spostamenti x è:

  x_n=2^n-1\,

Matemagia

Certi bambini sembravano appassionarsi ai giochi matematici, così ho proposto dei trucchi matematici di magia. Ne ho trovati di belli sul sito (in francese) di Thérèse Eveilleau. Peccato per la grafica un po’ vecchiotta (e per la lingua se non parli francese), perché il sito è completo e generoso. Ci sono quasi sempre le soluzioni e un sacco di risorse da scaricare. Non ho trovato un sito così in italiano, se ne conoscete qualcuno segnalatemelo, grazie.

Matematica su Youtube

In Francia non puoi fare una ricerca online sulla divulgazione della matematica senza trovare i video del youtuber Micmaths, il ragazzo che ha fatto amare la materia anche ai liceali! Ho avuto l’occasione di conoscerlo ad un aperitivo tra divulgatori scientifici. Da cosa nasce cosa: mi sono ritrovata a una (forse l’unica) formazione sulla creazione di laboratori didattici di giochi e cultura matematica, tenuta da lui.

Numeri primi e Lego

Non posso raccontare tutto quello che ho imparato. Posso scegliere di parlare di un’animazione semplice e simpatica che ho avuto modo di testare con un gruppo di bambini di 8-9 anni. Lo scopo è far capire cosa sono i numeri primi giocando, quindi senza avere l’impressione di essere a scuola.   Si chiede ai bambini di costruire dei palazzi fatti con i Lego con qualche restrizione:

  • ogni piano ha l’altezza di un Lego (chiaramente si prendono Lego della stessa misura)
  • è vietato fare un immobile di un solo Lego di larghezza
  • l’immobile deve essere simmetrico

LEGO NO1LEGO NO2LEGO SI ULTIMO

I bambini si rendono conto velocemente che con certi numeri non è possibile fare degli immobili e cominciano ad indovinare, in maniera empirica, quale sarà il prossimo numero «impossibile». Hanno scoperto i numeri primi.

Ginnastica per il cervello

Contemporaneamente, versante italiano, ho avuto il piacere di conoscere Giovanni Filocamo, matematico, divulgatore scientifico e autore di libri. Giovanni è co-ideatore e project manager di MateFitness, un grosso progetto nato nel 2006 a Genova con l’obbiettivo di promuovere la matematica attraverso il gioco e l’approccio inter-disciplinare. Nel 2011 MateFitness è stato premiato da Google come una delle organizzazioni che stanno cambiando il mondo. Il progetto ha ottenuto un finanziamento di 100.000 dollari. MateFitness ha l’intenzione di espandersi e forse arriverà anche qui in Francia.

La cosa interessante dal punto di vista di un divulgatore è che il sito, molto ben fatto, permette agli animatori di accedere a documenti e spiegazioni. Inoltre vengono organizzate delle formazioni.

MateFitness - Perugia Science Fest
MateFitness – Perugia Science Fest
MateFitness va al mare conil progetto BeachMat
MateFitness va al mare conil progetto BeachMat
giochi di matematica al mare
BeachMat

Per quanto riguarda la divulgazione della matematica in Italia, segnalo ugualmente il sito Maddmaths! a cura della SIMAI (Società Italiana di Matematica Applicata e Industriale).

È stato veramente l’anno della matematica per me. Ho anche assistito a due conferenze gratuite di Cédric Villani, Medaglia Fields 2010. I titoli erano “Triangoli, gas, premi e uomini” e “La matematica del pipistrello”. Divertenti salti di palo in frasca sulle applicazioni della matematica, e un relatore che si toglie e si rimette le scarpe continuamente mentre parla.

Scoop: Cédric Villani è direttore dell’Institut de Recherches Mathématiques Henri Poincaré che aprirà a Parigi nel 2018…il Museo della Matematica!

Ecco, ora che abbiamo capito che è giusto e divertente diffonderla, possiamo chiederci a cosa serve la matematica? Per chi parla francese ci sono 100 risposte nel blog Choux Romanesco, Vache qui rit et Intégrales curvilignes, altrimenti guardate questo video pieno di humor di Eduardo Saenz de Cabezon.

6 commenti su “La mia prima volta con la matematica”

  1. Sono appassionata di giochi matematici e ringrazio per i numerosi spunti e link inseriti nell’ampio articolo. Non ancora avuto tempo di vederli tutti, me li lascio per i momenti di relax.
    Aggiungo il link di un sito che trovo interessante. Dai un’occhiata:
    http://utenti.quipo.it/base5/

  2. Cara Ludmilla,
    Complimenti per il tuo blog! Vorrei condividere con te un sito che appassionerà sicuramente i curiosi e gli amanti della matematica che seguono il tuo stimolante blog:
    http://www.archimedes-lab.org
    Il sito è in francese, italiano e inglese.
    Ci sono laboratori di giochi matematici:
    http://www.archimedes-lab.org/palestra_matematica.html
    Puzzle e rompicapi da creare con le proprie mani:
    http://www.archimedes-lab.org/workshopcatdog.html
    Giochi di magia sorprendenti:
    http://www.archimedes-lab.org/wonder1.html
    Ed è tutto gratis, non c’è neanche bisogno di iscriversi!
    Archimedes Lab è un progetto innovativo che si pone l’obiettivo di promuovere la matematica presso il grande pubblico tramite lo ‘stupore’ (“wonder”, in inglese). È un approccio interdisciplinare che abbina gioco e magia, nato 20 anni fa!
    Il sito è abbinato alla FFJM, “Fédération Française des Jeux Mathématiques”. Il co-fondatore del progetto fa parte del team editoriale di “Tangente, l’aventure mathématique”, l’unica rivista autorevole di divulgazione e della didattica della matematica in Francia.
    Grazie per l’ascolto!
    Un caro saluto,
    Marie-Jo
    PS: puoi scoprire le attività di Archimedes Lab anche su Facebook:
    https://www.facebook.com/ArchimedesLab

    1. Cara Marie-Jo,

      grazie, i complimenti fatti da una professionista del settore come te fanno piacere!
      Ti ringrazio di avermi fatto conoscere il vostro sito che in effetti è veramente interessante! Penso che lo usero’ molto l’anno prossimo, ho in programma delle attività sulle illusioni ottiche.

      Faccio ormai parte dell’associazione Les Amis des Jeux Mathématiques e all’inizio di giugno ero al Salon des Jeux Mathématiques, c’eri anche tu per caso? Ecco l’articolo che ho scritto sul Salone, non l’ho ancora tradotto in italiano.

      http://www.ludmilla.science/fr/objets-salons-jeux-mathematiques/

      Se passi a Parigi fatti sentire!

      1. Grazie, Ludmilla!
        No, quest’anno purtroppo non c’eravamo, ma conosciamo benissimo Gilles Cohen – è un nostro caro amico – il creatore del Salon des Jeux Mathématiques che si tiene ogni anno a Place St.-Sulpice. Infatti, siamo tra i partecipanti storici del salone! :)
        Il tuo articolo mi è piaciuto, dovresti scrivere per la rivista Tangente, se vuoi ti do in privato il nome del caporedattore.
        Se ti interessa puoi vedere le cover del magazine qui:
        http://www.poleditions.com/pole/publications.php?collection=Tangente
        Archimedes Laboratory è attivo a Parigi tramite amici e ogni fine anno cerchiamo di passare per promuoverlo sul posto. Ma non mancheremo di farci sentire!
        Per concludere, ecco un libro che riassume tutti i nostri migliori laboratori di matematica che abbiamo effettuato attraverso tutta la Francia: http://www.amazon.fr/dp/2848841656/

Rispondi a ludmilla Annulla risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *